La struttura, successivamente alzata di un piano e più volte restaurata, presenta ancora oggi le caratteristiche di un'antica costruzione. Alla sinistra dell'abitazione era presente, in passato, uno stretto passaggio che conduceva al mare, indicato con il nome di vico Colombo, visibile in stampe e fotografie ottocentesche, ma attualmente chiuso ed inglobato negli altri edifici.
A Cogoleto a quel tempo nella Contrada erano presenti diverse famiglie aventi lo stesso cognome dello scopritore. Dai documenti archivistici dell’epoca risulta che diversi esponenti della famiglia di Cristoforo Colombo, sin dalla prima metà del quattrocento, erano dediti alla navigazione.
Proprio nella casa che ha visto nascere Cristoforo, il quale in giovanissima età ha intrapreso la via del mare, il 23 agosto 1449, è stato redatto il testamento di Domenico Colombo, padre del futuro scopritore dell’America. Il Reverendo Antonio Colombo, discendente di quella famiglia, nel 1650 fece restaurare e dipingere l’abitazione. Per l’occasione compose un'epigrafe poetica che fu dipinta sulla facciata, insieme ad un'effigie di Cristoforo Colombo, ricavata da un ritratto molto importante risalente alla fine del sec. XVI, esposto ancora oggi nel palazzo comunale.
In passato, poeti e scrittori di fama internazionale nonché numerosi capitani americani giunsero appositamente a Cogoleto per visitare la casa natale del Grande Navigatore ed ammirare il ritratto dell’Ammiraglio del Mare Oceano.
(credits: illustrazioni a cura di Rosi Marsala)